E-commerce business: 6 skill fondamentali.

Lo sviluppo in Italia, dell’e-commerce business ha registrato nel 2014 una crescita vicina al 17 % (*) sull’anno precedente.

Siamo sempre molto arretrati in termini di volume d’affari e nel ranking europeo delle nazioni più attive. Il dato interessante però è che, se consideriamo la percentuale degli acquirenti rispetto ai navigatori, ci avviciniamo alla media europea: circa il 50%. Ancora più interessante è la performance in termini di market share, che vede alzarsi la quota dal 2,6% al 3,5% del totale delle vendite retail.

I settori con maggiori incrementi sono sempre gli stessi che fin dall’esordio sul canale e-commerce, animano la scena: l’editoria, l’informatica, i viaggi e l’abbigliamento. In questo scenario emergono certamente dei fattori positivi e negativi, uno di questi è rappresentato dal fatto che risultano ancora poche le vendite che arrivano dall’estero. Inutile dire che la nostra affidabilità è penalizzata dal fattore  della “giustizia” lenta ma talvolta anche nell’affidabilità delle stesse piattaforme che non esprimono sicurezza, garanzia e tutela per il consumatore. Come fare per superare queste problematiche? ecco 6 skill importanti per l’e-commerce:

  1. scegliere la piattaforma giusta (Magento, WooCommerce, PrestaShop, OpenCart, etc)
  2. adottare una logistica coerente e funzionale
  3. curare la customer care con l’osservazione e la cura del cliente
  4. curare l’amministrazione delle transazioni e la disciplina delle norme di sicurezza
  5. agire con il web marketing nella creazione del brand, la SEO e la pubblicità mirata
  6. curare lo shop management con frequenti aggiornamenti degli articoli, fare promozioni e pricing.

Ma il consiglio più importante è chiedersi perchè fare e-commerce business, quali vantaggi reali mi procura in termini di affari. Non vogliamo spaventare nessuno ma la mortalità dei siti e-commerce nei primi anni di vita di aggira attorno al 30%. Fare un buon Progetto in cui l’Analisi iniziale includa molteplici considerazioni sulle opportunità e rischi sarà fondamentale per la componente operativa.

(*) Fonte Politecnico di Milano e NetComm.